Mir Iskusstva

Mir Iskusstva (Il mondo dell’arte) è un movimento fondato nel 1890 da un gruppo di intellettuali russi alla cui testa era Sergei Diaghilev. I componenti del gruppo erano studiosi, amatori d’arte colti e raffinati, di estrazione sociale assai lontana da quella dei Peredvizhniki, i cui membri provenivano in gran parte da ambienti modesti. Gli adepti di Mir Iskusstva ebbero in comune una radice culturale europea derivante dai loro viaggi all’estero o dalla loro origine straniera: Alexandr Benois discendeva da un emigrato francese; Leon Rosenberg, detto Bakst, ed Isaac Levitan erano ebrei. Vissero tutti a San Pietroburgo e si riunirono per tradurre i poeti francesi e discutere di pittura francese, che ritenevano essere la migliore fonte di rinnovamento dell’arte. Ostile all’estetica dei Peredvizhniki (fautori della rappresentazione realistica degli eventi), il gruppo espresse un acuto gusto per la bellezza, prediligendo la qualità raffinata della pittura classica, ed aderendo alle teorizzazioni estetiche del simbolismo. Nel 1895 Bakst e Benois si stabilirono per qualche tempo a Parigi; anche Djagilev si recò a Parigi e, tornato in Russia, fondò la rivista «Mir Iskusstva», che nella sua breve esistenza (1898-1904) fu portavoce delle idee artistiche più avanzate. Diaghilev e i suoi amici compresero che l’arte russa non poteva bastare a sé stessa e che i contatti con l’estero erano indispensabili per il suo rinnovamento. Da quest’idea nasceranno i Balletti russi, consacrati da Parigi nel 1909. Le teorie di Mir Iskusstva ebbero grande influsso sugli artisti dell’inizio del XX secolo, trovando uno spazio espositivo nelle mostre annuali del gruppo. L’azione polemica del movimento venne sostenuta anche dai collezionisti moscoviti, che importavano le opere d’avanguardia, dalle ricerche teatrali di Stanislavsky e di Mamontov, e dagli artisti alla ricerca di una nuova espressione.

(fonte: Brigitte Pérouse de Montclos in Storia dell’arte Einaudi)