Ritratto d’uomo
Descrizione:
La tela reca a tergo l'autentica di Guido Guida, già direttore della rivista "La Fiamma", e di Carlo Siviero, pittore, scrittore e fine conoscitore della scena artistica napoletana che è stato allievo, per breve tempo, dell'lstituto di Belle Arti della città partenopea, probabilmente ai tempi di Cammarano. Esiste uno stretto legame stilistico-formale fra il nostro ritratto ed altri, eseguiti con certezza dall' artista; mi riferisco in particolare al dipinto Ritratto del pittore Juanes (M. Biancale, Michele Cammarano, Milano-Roma 1936, tav. XCVI), databile negli ultimi anni di attività, intorno al 1912-1915. Fedele alla forma classica del mezzo busto, frontale, con una leggera svolta della testa, l'attenzione viene concentrata sul solo volto, illuminato da una luce drammatica e vigorosa. Nel nostro ritratto, di rara intensità espressiva, la luce si condensa sull'alta fronte curvata dell'uomo di cui non conosciamo l'identità. Gli occhi arrossati, un po' enigmatici dietro un sottile pince-nez e la mesta severità dello sguardo, conferiscono al modello, rappresentato per giunta in veste da camera, un aspetto malaticcio. Pennellate dense e larghe, molto materiche, modellano plasticamente la veste bianco-grigia, messa in risalto da vivaci effetti di luce. L'immagine è di un raffinato tonalismo, con qua e là qualche sorprendente accento di colore, come la striscia di cobalto sui capelli neri. Per guanto riguarda la datazione, non abbiamo nessun elemento preciso a disposizione, tranne una vaga appartenenza al periodo maturo di Cammarano e l'affinità con il quadro Ritratto del pittore Juanes.
(Christine Farese Sperken - http://www.pinacotecabari.it)