Campagna trevigiana
Descrizione:
L'opera raffigura un tratto di campagna: sulla destra grandi alberi, al centro due mucche al pascolo, a sinistra, in lontananza, alcuni contadini.
Nella più che ampia produzione di B. Ciardi questo quadro può essere collocato negli anni compresi tra il 1915 e la morte, nel periodo, cioè, in cui si definisce la sua maniera più nota e tipica, che tanto successo gli portò in vita: vedute della campagna trevigiana popolata di greggi al pascolo, di contadinelle e alberi, di fiumi e pescatori. Un solido e sano realismo di stampo prettamente ottocentesco in cui la lezione dell’amato Segantini, spoglia di significati simbolici, è volta all’amorosa e partecipe descrizione della natura veneta, vista nei suoi aspetti più dimessi e sinceri, in cui le presenze umane sono inserite e coinvolte nel paesaggio in virtù di un colore denso e luminoso, pastoso e radicato nella secolare tradizione veneziana.
Bibliografia:
- Lascito di Francesco Papiani, catalogo della mostra, Faenza, 1969.
- Pittura dell’Ottocento e Novecento dalle collezioni della Pinacoteca Comunale di Faenza, catalogo della mostra a cura di S. Casadei, Faenza, 1993, pp. 40-41 e 77.