Serusier, Paul
Paul Sérusier dal 1880 frequenta la prestigiosa Académie Julian. Il primo successo giunge nel 1888 con una menzione al salon per Il tessitore (1888: Senlis, Musée du Maubirgier) ispirato al naturalismo fotografico. Una svolta avviene nell’autunno dello stesso anno, quando incontra P. Gauguin a Le Pouldu (Bretagna): sotto la guida del maestro dipinge un piccolo paesaggio con colori puri, piatti e giustapposti, che definiscono le forme di una natura semplificata, Il talismano (1888: Parigi, Musée d'Orsay). Attorno a sé Sérusier raccoglie alcuni amici dell’Académie (M. Denis, P. Ranson, P. Bonnard, E. Vuillard, H. G. Ibels, K. X. Roussel) e fonda il gruppo dei Nabis. Negli anni successivi farà spesso ritorno in Bretagna. Tra il 1889 e il 1890 è con Gauguin a Le Pouldu (Steccato fiorito, 1889: ivi; Lottatori bretoni, 1890: ivi). Dal 1891 si dedica allo studio della teosofia quale supporto teorico alle istanze estetiche; a fine anno è a Huelgoat con J. Verkade, che ne condivide le idee mistiche. Nelle opere di questo periodo il ductus è piú duro, le linee meno fluide (Rocce di Huelgoat, 1891: Stoccarda, Staatsgalerie). In dicembre espone alla prima mostra dei Nabis presso la galleria del mercante d’arte Le Barc de Boutteville. Attratto dalle leggi dell’armonia guarda agli artisti prerinascimentali; compie dunque viaggi in Italia (1893, 1904) e si accosta alla scuola di arte sacra, istituita – sulla base di criteri revivalistici primitivi – dall’abate Didier Lenz, presso l’abbazia benedettina di Beuron (Germania). Nelle estati del 1893 e 1894 soggiorna a Chateauneuf-du-Faou, dove eseguirà con Verkade e Denis le decorazioni murali del Battistero (Annunciazione, Crocifissione, 1912; Battesimo di Cristo, 1915). Nel 1895 espone al salon il ritratto di Marie Francisaille (1895: Parigi, Musée d'Orsay), mentre l’anno successivo lavora al set dell’Ubu Roy di Jarry, per il Theâtre de l’OEuvre. Dal 1900 cresce l’interesse per gli aspetti allegorici e religiosi, resi con un linguaggio pittorico arcaizzante (Ghirlanda di rose, 1900: Ginevra, Musée du Petit Palais; l’Arazzo, 1924: Parigi, Louvre). Dal 1908 insegna all’Accademia fondata da Ranson e nel 1921 pubblica l’ABC de la peinture. Altre opere sono conservate nei musei di Monaco, Brest, nelle collezioni Josefowitz (Losanna; New Hampshire); il Musée d'Orsay ospita opere provenienti dalla collezione di Henriette Boutaric, moglie di Sérisier.
(fonte: Germain Viatte in Storia dell'Arte Einaudi)