Guillaumin, Jean-Baptiste Armand
Jean Baptiste Armand Guillaumin, funzionario statale, studiò pittura all’Académie Suisse, ove incontrò Cézanne nel 1863; si legò poi a Pissarro. Espose al Salon des refusés (1863), partecipò alle mostre del gruppo impressionista nel 1874, 1877, 1880, 1881, 1882, 1886 e al Salon des indépendants nel 1886. Grande ammiratore di Cézanne, dipinse spesso insieme a lui sulle rive della Senna intorno al 1873 e con lui soggiornò ad Auvers-sur-Oise, presso il dottor Gachet. Nel 1891 vinse una grossa somma alla lotteria, il che lo rese indipendente. Viaggiò nel Mezzogiorno francese, in Alvernia, in Olanda; si stabilí poi a Crozant nella Creuse (1893). Attratto sulle prime, come Pissarro, dallo stile vigoroso di Courbet, eseguí poi con Cézanne alcuni sfumati paesaggi parigini, di tonalità chiara: il Pont Louis-Philippe (1875: Washington, National Gallery), la Strada che svolta (1875-77: Essen, coll. D. J. Schröder), il Porto di Charenton (1878: Parigi, Musée d'Orsay). Dopo il 1885, in parte per influsso di Signac, le sue tonalità si fecero sempre piú vivaci (le Rive della Creuse a Crozant, 1894: coll. A. Doria). Eseguí numerosi pastelli che rappresentano paesaggi del Limousin (Crozant, 1897: conservato a Limoges; Neve che si scioglie nella Creuze, 1898: Ginevra, Petit-Palais, Fond. Ghez). I paesaggi di Crozant o Rovine di Crozant (1920: conservati a Guéret) sono caratteristici della sua ultima maniera, dai tocchi piú serrati e dai contrasti talora violenti. È rappresentato a Parigi (Musé d'Orsay) e in numerosi musei francesi, in particolare quelli di Agen, Bayonne (coll. Personnaz), Guéret, Rouen, Saint-Quentin.
(fonte: Anne Prache-Paillard in Storia dell’arte Einaudi)