Via di campagna con cipressi
Note storico critiche:
Citata anche col titolo "Via di campagna con cipressi" o "Strada toscana", l'opera è esposta per la prima volta a Roma nel 1956. La datazione proposta da Dini (1981) è intorno al 1863, cioè al periodo in cui Abbati dipinge, oltre che a Castiglioncello, anche nei dintorni di Firenze: proposta convincente se si confronta questo dipinto ad altri capolavori di quegli anni come " Le mura di San Giminiano" o "La via di Montughi" di Abbati o la si mette in rapporto con "Radura nel bosco" di Sernesi, opera concepita probabilmente negli anni del sodalizio artistico di Piagentina. Un soggetto analogo è poi svolto in "Olivi e cipressi", opera resa nota da Cecchi nel 1927 che reca sull'altra faccia la "Veduta di un fiume" (cfr. Durbè). Esiste poi una versione quasi identica a questa, fonte di confusione: Dini (1987) la colloca infatti alla Galleria d'arte moderna di Firenze ma quell'opera proviene dalla collezione Panichi, e non dalla collezione Ambron, che Dini colloca invece alla galleria d'arte moderna di Roma dove è invece rimasta solo fino al 7/12/1979 per passare poi alla sede attuale alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti.
(fonte: http://www.catalogo.beniculturali.it)