Veduta del Lago d’Iseo
Notizie storico-critiche:
Si conoscono più versioni di questa interpretazione del paesaggio del lago d’Iseo: oltre a quella di provenienza Zitti donata da Don Gino Angelico Scalzi all’Accademia Tadini sono da ricordare quella – molto simile – in collezione privata e una terza [Lago d'Iseo] di maggior respiro, passata recentemente sul mercato antiquario (Asta Pandolfini, Firenze, 15 ottobre 2013, lotto 246; poi Quadreria dell’800, Milano) e ora in collezione privata.
L’iscrizione posta sul retro della tavoletta di Lovere, “Settembre 1903. Morbelli a Caprera” consente di fissare a quell’anno il passaggio del pittore sul lago d’Iseo, e di metterlo in rapporto con la presenza di artisti invitati da Giovanni Battista Zitti a condividere il soggiorno di Villa Caprera sull’altipiano di Bossico, come Cesare Tallone. Tutto ciò trova conferma nell’iscrizione leggibile sul telaio della terza versione, da correggere in “Maria Enrica Zitti Banzolini/ consegnato al cavaliere Angelo Morbelli il 30 ottobre 1903 per essere reso”: Maria Enrica (o Enrichetta) Banzolini era infatti la moglie dello Zitti.
Gli studi saranno successivamente rielaborati nel celebre dipinto Per sempre (olio su tela, 87 × 135 cm) noto anche – come ha sottolineato Giovanni Anzani – come Terrazza sul lago d’Iseo, Abbandonata, La Convalescente, Lago d’Iseo, Addio, presentato nel 1906 alla Mostra Nazionale di Belle Arti a Milano e recentemente esposto a Milano presso la sede di Enrico Gallerie d’Arte.
(fonte: Marco Albertario - Galleria dell'Accademia Tadini)