Valadon, Suzanne
Suzanne Valadon, residente a Montmartre dal 1872, portata per il disegno e la pittura, fu apprendista sarta, acrobata e infine modella. Posò per Puvis de Chavannes, Renoir e Toulouse-Lautrec, il quale la segnalò come artista. Il tratto sensuale e marcato dei suoi disegni suscitò l’ammirazione e l’incoraggiamento anche di Degas, che nel 1882 la fece esporre al Salon de la Société nationale des beaux-arts. L’anno successivo darà alla luce un figlio naturale, Maurice, destinato a raggiungere la fama con il nome di Utrillo. Sposerà nel 1896 Paul Moussis, dal quale divorzierà nel 1909 per unirsi al pittore André Utter. Nei dipinti della Valadon, alla sicurezza priva di sentimenti del disegno si unisce un colore intenso e prezioso, per lo piú preparato artigianalmente dalla stessa pittrice, i cui toni echeggiano talvolta quelli di Gauguin. Nelle fasi piú mature della sua produzione paiono aver avuto, sul piano compositivo, una qualche influenza anche Modigliani e il cubismo; ma ciò avvenne sempre in termini di soluzioni fresche e immediate, caratterizzate da un’aggressività semplice e ingenua. Le tematiche predilette furono il nudo, seguito dalla natura morta e da composizioni floreali. È rappresentata a Parigi (MNAM: Il lancio della rete, 1914; e MAM: Nudo sulla sponda del letto, 1922) e in numerose raccolte pubbliche (Albi, Besançon, Grenoble, Lione, Mentone, Montpellier, Nantes, Nevers, Belgrado, Praga).
(fonte: Riccardo Cavallo in Storia dell’arte Einaudi)