Scogliera
Provenienza:
- Collezione Alberto Grubicy, fino al 1923.
Mostre:
- Salon des Peintres Divisionnistes Italiens, Parigi, 1907.
- LXXXIII Amatori e Cultori, Roma, 1914.
- I Biennale Romana, Roma,1921.
- Pittura e scultura del XX secolo, Spoleto, 1969.
- Rubaldo Merello, Genova, Accademia Ligustica di Belle Arti, 1970
- Mostra del Divisionismo Italiano, Milano, Palazzo della Permanente, 1970.
- Divisionismo Italiano, Trento, Palazzo delle Albere, 1990.
Bibliografia:
- Salon des Peintres Divisionnistes Italiens organisé par la Galerie A. Grubicy, catalogo della mostra, Parigi 1907, n. 44 (?).
- LXXXIII Amatori e Cultori, catalogo della mostra, Roma 1914, sal L. n. 7 ?.
- I Biennale Romana, catalogo della mostra, Roma 1921, sala 18, n. 17.
- De Gaufridy P., R. Merello, catalogo della mostra, Genova 1926.
- Fleres U., La Galleria Nazionale d'Arte Moderna in Roma, Roma 1932, p. 26.
- Rocchiero V., Ottocento pittorico genovese, R. Merello, in "Liguria", 1960, p. 23, n. 5.
- Damigella A. M., L'Impressionismo fuori di Francia, Milano 1968, p. 92, tav. LIX.
- Fiori T., Archivi del Divisionismo, Roma, 1968, vol. II, p. 212, n. 2616.
- Damigella A.M., in Pittura e scultura del XX secolo nelle collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, a cura di G. De Marchis, Roma 1969, p. 182, n. 44.
- Rubaldo Merello, a cura di G. Bruno, catalogo della mostra (Genova, Accademia Ligustica di Belle Arti, settembre - novembre 1970), Genova 1970, n. 10, pp. 53-54.
- Mostra del Divisionismo Italiano, catalogo della mostra (Milano, Palazzo della Permanente, marzo - aprile 1970), Milano 1970, n. 157.
- Bucarelli P., La Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma 1973, pp. 41, 148.
- Bruno G., La pittura in Liguria dal 1850 al Divisionismo, (apparati di L. Passinotti), Genova 1981, p. 334.
- Bruno G., Catalogo Bolaffi dell'arte italiana dell' '800, Milano 1983, n. 12.
- Divisionismo Italiano, catalogo della mostra (Trento, Palazzo delle Albere, aprile-luglio 1990), Trento 1990, p. 314, p. 315, n. 103.
Notizie storico critiche:
L'opera fu eseguita a San Fruttuoso di Camogli nel 1906 e venne acquistata subito dopo da Alberto Grubicy su proposta di Paolo de Gaufridy giornalista e critico, sostenitore di Merello, per aiutare l'artista, in gravi difficoltà economiche. Il golfo di San Fruttuoso è un soggetto ricorrente nell'opera dell'artista (cfr. G.P. Rabuffi, Il divisionismo italiano, Pavia 2004) e il dipinto della GNAM costituisce una delle prime versioni di tale soggetto. Scogliera fa parte del gruppo di studi di mare e scogliere esposti alla mostra dei divisionisti italiani a Parigi nel 1907; nel dipinto la tecnica rimanda più alla cultura francese che a quella lombarda. La mediazione sembra essere ligure, si pensi al momento divisionista di Nomellini, a Pellizza, fino al primo Balla. Da tali esempi Merello derivò il decorativismo e cromatismo esasperato dei suoi vividi paesaggi liguri, nei quali raggiunge a volte effetti al limite della rappresentazione naturalistica, fondandosi tuttavia su un'orchestrazione cromatica di fondo cui subordinò ogni altra esigenza della composizione.
(fonte: Catalogo Generale dei Beni Culturali)