Ritratto di signora
Note storico-critiche:
Il dipinto, ritratto di una non identificata signora vestita di abiti eleganti, è generalmente datato dalla bibliografia ai primi anni '60 dell'Ottocento, periodo in cui Giuseppe Abbati, reduce dall'impresa garibaldina di Capua, si lega al gruppo degli artisti del Caffè Michelangelo di Firenze e manifesta la sua prima adesione alle ricerche sulla macchia. Nell'opera, tuttavia, sono ancora evidenti i retaggi della formazione veneta (Abbati si trasferisce a Venezia con la famiglia dal 1846 al 1858) e degli insegnamenti di Michelangelo Grigoletti, maestro del pittore presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1850 al 1853, riscontrabili nella misurata eleganza dell'ambientazione e nella minuzia degli elementi decorativi. Tale meticolosità descrittiva deriva altresì dalla lezione del padre Vincenzo, specializzato in pittura d'interni.
Bibliografia:
- E. Cecchi E., "Per un catalogo di Giuseppe Abbati", in Vita Artistica, agosto-settembre 1927, pp. 180-182.
- R. Baldaccini, Contributi alla pittura italiana dell'Ottocento: Giuseppe Abbati, Firenze, 1947, pp. 31, 72.
- L. Venturi, La peinture italienne de Caravage à Modigliani, Ginevra, 1952, p. 126.
- Catalogo Bolaffi della pittura italiana dell'Ottocento, n. 3, Torino, 1970, p. 2.
- P. Dini, Giuseppe Abbati: l'opera completa, Torino, 1987, p. 243, n. 44.
- E. Di Majo - Matteo Lanfranconi, Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Le collezioni. Il XIX secolo, Roma, 2006, p. 115.
(fonte: http://www.catalogo.beniculturali.it)