Ritratto di Odoardo Fano
Notizie storico-critiche:
Il ragionier Odoardo Fano, in gioventù garibaldino e militante tra i cacciatori delle Alpi, morì celibe il 12 luglio 1904, nominando erede universale l'Ospedale Maggiore. Il Consiglio Ospedaliero il 30 settembre 1904 affidò l'esecuzione del ritratto a Morbelli, che tuttavia il 1 marzo 1905 non aveva ancora iniziato ill dipinto perché impegnato in altri lavori destinati alla Biennale di Venezia. L'opera venne terminata entro il 3 ottobre 1906, quando fu approvata da Eugenio Fano, fratello del benefattore, che aveva assisitito Morbelli nel corso dell'esecuzione del quadro fornendo consigli e ragguagli sulla fisionomia del defunto.
Il dipinto è uno dei non molti ritratti su commissione eseguiti da Morbelli ed è caratterizzato da una minuziosa trama divisionista. L'artista si è qui attenuto a una iconografia tradizionale e semplificata, di chiara matrice fotografica.
Dell'opera si conosce uno studio a matita su carta relativo al volto (Milano, già collezione Briganzoli Morbelli).
Esiste uno studio a matita su carta relativo al volto (Milano, già collezione Briganzoli Morbelli).
(fonte: LombardiaBeniCulturali)