Ritratto di Lodovico Tommasi
Note storico critiche:
Lega ritrae in questo ovale Ludovico Tommasi, fratello di Angiolo e cugino di Adolfo; quest'ultimo aveva introdotto l'artista presso la famiglia di Luigi risposatosi con Adele Bertolini e trasferitosi a Bellariva nei pressi di Firenze, luogo dove è appunto eseguita l'opera. Ludovico, l'ultimogenito del primo matrimonio di Luigi Tommasi con Isolina Vivoli, è un giovane di grande temperamento artistico, dedito alla pittura (già a Livorno aveva frequentato la scuola di Marco Lemmi e Natale Betti) e alla musica (sarà concertista di violino). Il ritratto che Lega esegue del suo giovane allievo (Ludovico era nato il 16 luglio 1866) testimonia la consuetudine che li univa e che ritroviamo anche in alcuni disegni. La materia pittorica appare mutata rispetto al decennio precedente: l'opera è infatti da collocarsi tra il 1883 e il 1885 circa, poiché svolge lo stile maturato nella serie dei ritratti dal 1880 (Arnold Böcklin, Rinaldo Carnielo, Francesco Gioli). La pennellata si fa più vigorosa, i toni più intensi; la resa della giubba bianca di Ludovico o dello sfondo può evocare forse anche un confronto con la coeva pittura impressionista francese. Era opinione di Diego Martelli che Lega l'avesse considerata tramite Adolfo Tommasi.
(fonte: Polo museale fiorentino)