Penombre
Provenienza:
- Collezione Alberto Grubicy, Milano, 1898.
- Cavaliere Guido Antonioli, Milano, 1928-1962.
- Christie’s, Londra, 27 giugno 1988, lotto 736.
- Vendita, Christie’s, Londra, asta 19th century pictures and continental watercolours […], 30 marzo 1990, lotto 472/B.
- Collezione privata, acquistato nella vendita di cui sopra, 30 marzo 1990.
- Vendita, Sotheby’s, Londra, asta 19th Century European paintings, 11 dicembre 2019, lotto 14, titolato The kiss, venduto per £212,500.
Mostre:
- Esposizione annuale, Milano, Società di Belle Arti ed Esposizione Permanente, 1889, n. 232 (Penombra).
- Mostra Società Piemontese di Belle Arti, Ferrara, 1893 (catalogo non reperito).
- Quarta Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Venezia, Palazzo dell’Esposizione, 22 aprile - 31 ottobre 1901, sala R, n. 5 (Giulietta e Romeo).
- Mostra Nazionale di Belle Arti (Galleria A. Grubicy. Catalogo delle mostre collettive: Segantini, Previati, Monumento di Leonardo Bistolfi), Milano, aprile - novembre 1906, sala D, n. 3 (Giulietta e Romeo).
- Salon des peintres divisionnistes italiens, Parigi, Serre de l’Alma, 1°settembre - 15 ottobre 1907, sala E, n. 260 (Roméo et Juliette).
- Esposizione di Duecento opere di Gaetano Previati, Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti, gennaio - febbraio 1910, sala V, n. 77 (Giulietta e Romeo).
- Paintings of Comm.re G. Previati, New York, The Catholic Club, 10 - 22 marzo 1913, n. 2 (Romeo and Juliet).
- Gaetano Previati, Milano Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizioni Permanente, 5 giugno - 5 luglio 1919, sala I n. 7 (Giulietta e Romeo).
- Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale, Roma, Palazzo dell’Esposizione, 1921, sala 13, n. 18 (Giulietta e Romeo).
- XVI Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia, Venezia, Palazzo dell’Esposizione, 1 aprile - 31 ottobre 1928, sale 7-14, n. 206 (Il bacio).
- Ausstellung italienischer Kunst von 1800 bis zur Gegenwart […], Berlino, Akademie der Künste, novembre - dicembre 1937, sala 3, n.79 (Der kuẞ); Important symbolist paintings […], Londra, Christie’s, 27 giugno 1988, n. 736.
- 19th century pictures and continental watercolours […], Londra, Christie’s, 30 marzo 1990, n. 472/B.
- 19th Century European paintings, Londra, Sotheby’s, 11 dicembre 2019, n. 14.
- Previati in love, E. Savoia, S. Bosi, V. Mazzetti Rossi, a cura di, catalogo mostra 14-16 febbraio 2020, Galleria Bottegantica, Milano 2020.
Bibliografia:
- Esposizione annuale, catalogo della mostra (Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, 1889), Tipografia, A. Lombardi, Milano, 1889, n. 232.
- Quarta Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, catalogo mostra (Venezia, Palazzo dell’Esposizione, 22 aprile - 31 ottobre 1901), Premiato stabilimento di Carlo Ferrari, Venezia, 1901, p. 151 n. 5.
- V. Pica, L’Arte a Venezia nel 1901, in “Emporium”, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, 1901, numero speciale, p. 94, riprodotto.
- S. Benelli, La quarta Esposizione d’Arte a Venezia (1901), G. Calvelli Edit., Firenze, 1901, pp. 15-16.
- D. Tumiati, Artisti contemporanei: Gaetano Previati, in “Emporium”, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, 1901, vol. XIII, n. 73, p. 15, p. 7 ripr..
- Esposizione di Milano 1906. Galleria A. Grubicy. Catalogo delle mostre collettive: Segantini, Previati, Monumento di Leonardo Bistolfi, (Milano, aprile - novembre 1906), Tip. Cogliati, Milano, 1906, n. 3 s.p.; A. Locatelli-Milesi, L’opera di Gaetano Previati, Tip. Cogliati, Milano 1906, pp. 8-9, riprodotto.
- A. Locatelli-Milesi, Les Tendances Nouvelles en Italie: Giovanni Segantini. Gaetano Previati. Leonardo Bistolfi, in “Les Tendances Nouvelles”, Parigi, n. 25, 30 ottobre 1906, riprodotto.
- A. Locatelli-Milesi, L’oeuvre de Gaetano Previati, Società Dante Alighieri (Comitato di Parigi), Parigi, 1907, pp. 8-9, riprodotto.
- A. Locatelli Milesi, Catalogue du Salon des peintres divisionnistes italiens organisé par la Galerie d’Art A. Grubicy de Milan, catalogo della mostra (Parigi, Serre de l’Alma, 1° settembre - 15 ottobre 1907), Società Dante Alighieri (Comitato di Parigi), Parigi, 1907, n. 260 p. 13.
- V. Rossi-Sacchetti, I pittori divisionisti italiani a Parigi, Società Dante Alighieri (Comitato di Parigi), Stab. Tip. Italiano Murace, Puteaux, 1907, pp. 14-15.
- G. Marangoni, Il pittore dell’anima e della luce (Gaetano Previati), Capriolo & Massimino, Milano, 1910, pp. 8, 14-16.
- Esposizione di Duecento opere di Gaetano Previati, catalogo della mostra (Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti, gennaio - febbraio 1910), Capriolo & Massimino, Milano, 1910, n. 77 p. 29, pp. 16, 19.
- V. Pica, Gaetano Previati, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, 1912, riprodotto.
- Paintings of Comm.re G. Previati, catalogo della mostra (New York, The Catholic Club, 10 - 22 marzo 1913), n. 2, riprodotto.
- Gaetano Previati, catalogo mostra (Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizioni Permanente, 5 giugno - 5 luglio 1919), Bestetti & Tumminelli, Milano, 1919, n. 7 pp. 11, 25, riprodotto..
- N. Barbantini, Gaetano Previati, Bestetti & Tumminelli, Roma, Milano 1919, pp. 51-52,190, tav.10.
- Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale, catalogo mostra (Roma, Palazzo dell’Esposizione, 1921), Bestetti & Tumminelli, Roma, Milano, 1921, n. 18 p. 78.
- XVI Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia, catalogo mostra (Venezia, Palazzo dell’Esposizione, 1 aprile - 31 ottobre 1928), Officine grafiche Ferrari, Venezia, 1928, n. 206 p. 49.
- V. Costantini, Gaetano Previati, Istituto Nazionale LUCE, Roma, 1931, s.p..
- Ausstellung italienischer Kunst von 1800 bis zur Gegenwart […] November-Dezember 1937, Druck von A. W. Hayn’s Erben, Berlino, 1937, n. 79 p. 35.
- G. Previati, Lettere al fratello, Hoepli, Milano, 1946, ripr. s.p., pp. 49-50.
- T. Fiori, F. Bellonzi, Archivi del Divisionismo, Officina Edizioni, Roma 1969, Vol. II, n. III. 64 p. 47, n. 525 p. 118 ripr..
- Mostra del Divisionismo Italiano, catalogo mostra (Milano, Palazzo della Permanente, marzo - aprile 1970), Arti Grafiche E. Gualdoni, Milano, 1970, p. 85.
- A.P. Quinsac, La Peinture Divisionniste Italienne. Origines et Premiers Développements 1880 - 1895, Klincksieck, Parigi, 1972, p. 259.
- Important symbolist paintings […], catalogo dell’asta (Londra, Christie’s, 27 giugno 1988), n. 736.
- 19. century pictures and continental watercolours […], catalogo dell’asta (Londra, Christie’s, 30 marzo 1990), n. 472B.
- A.P. Torresi, a cura di, A. Previati, Gaetano Previati nelle memorie del figlio (1927), Liberty house, Ferrara, 1993, p. 17.
- F. Mazzocca, a cura di, Gaetano Previati (1852-1920). Un protagonista del Simbolismo europeo, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 8 aprile - 29 agosto 1999), Electa, Milano, 1999, pp. 38, 228.
- 19th Century European paintings, catalogo dell’asta (Sotheby,s, Londra, 11 dicembre 2019), n. 14 p. 28, p. 29 ripr..
- E. Savoia, S. Bosi, V. Mazzetti Rossi, Previati in love, a cura di, catalogo mostra 14-16 febbraio 2020, Galleria Bottegantica, Milano 2020.
Note critiche:
Reduce dal grande successo di critica de Gli Ostaggi di Crema [1], che nel 1879 vince il Premio Canonica all’Accademia di Brera, e sebbene sostenuto dalla notorietà raggiunta con Cesare Borgia a Capua (Il Valentino) [2], colossale tela presentata nel 1880 all’Esposizione Nazionale di Torino, Gaetano Previati attraversa negli anni seguenti una profonda crisi che avvia un radicale cambiamento di stile. Approdo del lungo iter di rinnovamento del pittore, la rivoluzionaria Maternità [3], incompresa e contestata opera al suo debutto alla Triennale braidense del 1891, diviene il manifesto di un’arte moderna, capace di esprimere la forza visionaria dell’idea per mezzo di una programmatica smaterializzazione del colore e della forma.
Compiuto tra il 1889 e il 1891 circa, Penombre o Giulietta e Romeo o Il bacio si colloca in una fase intermedia fra la produzione giovanile di Previati, ancora legata alla tradizione tardoromantica-realista, e il nuovo corso della sua pittura, che fatalmente adotta il Divisionismo come strumento, poetico prima che tecnico, per sostanziare la natura inconsistente di una realtà trascesa. Incisiva nella sua essenzialità, la composizione è orchestrata sulla stretta inquadratura di due innamorati, abbracciati quasi fossero un unico corpo contro “il grigio argentino luminoso dei vetri” [4], che ne staglia le sagome scure in bagliori lunari. L’evocativo effetto di fusione di vesti e anatomie nel buio della stanza è reso da una pennellata filamentosa e serpeggiante che delinea i volumi, accendendosi di tonalità pure e brillanti sulle spalle e sulle schiene degli amanti, sui capelli e sui visi sfiorati dal chiarore dei piccoli cristalli ingabbiati in profilature tonde, ognuno descritto da fibre di colore concentriche, giustapposte a simulare il riverbero di una fioca luce: “Sullo sfondo di una finestra gotica, si solleva, poggiando la mano al bracciuolo di un seggio murale, una giovane castellana; e abbandona la testa, semivelata dalle chiome, sul volto di un paggio esile che le sta davanti in ginocchio. Le due bocche si congiungono; mentre gli occhi, chiusi, nascondono il piacere […] Il paggio sembra bere a una fontana di vita; e nei loro volti non vi è l’ombra del turbamento e della convulsione: vi è una quiete religiosa quasi; la quiete dell’essere che raggiunge un attimo di appagamento. E l’atto sembra spogliare ogni animalità” [5]. Distante dalla teatrale passionalità degli spasimanti de L’Edera [6] di Tranquillo Cremona, di cui Previati mutua in parte la posa, Il bacio inscena l’archetipo del sentimento, “l’amore spirituale, l’amore delle anime che si cercano e che si vogliono, quello pel quale si facevano uccidere i cavalieri e morivano di languore le donzelle delle ballate medievali” [7], restituendo un’effigie universale dal valore atemporale più vicina per temi e modi ai preraffaelliti piuttosto che agli scapigliati, pur tuttavia sottraendosi alla minuzia narrativa propria del movimento inglese. Il motivo circolare della finestra è palese citazione del Paolo e Francesca [8] di Dante Gabriele Rossetti, che ugualmente sfrutta la decorazione per incorniciare i giovani avvinti, mentre la posizione di Giulietta e Romeo richiama in certa misura quella dell’angelo e di Beatrice de Il sogno di Dante [9], sempre del Rossetti. Non sfugge nemmeno la similitudine fra l’atteggiamento dei due de Il bacio con quello degli amanti di Sakountala [10], scultura di Camille Claudel una cui grande versione in gesso è esibita al Salon del 1888 e riprodotta in un disegno a carbone dell’autrice stessa pubblicato nelle pagine di “L’Art” [11] di quell’anno, immagine che Previati con ogni probabilità deve aver visto e considerato.
Le vicende espositive de Il bacio sono puntualmente chiarite da Flavio Fergonzi [12] nel catalogo della retrospettiva milanese di Palazzo Reale del 1999, dove figura non già il quadro finito, allora segnalato di sconosciuta ubicazione, ma un d’après a matita [13]: il dipinto non è presentato all’Esposizione Nazionale di Bologna del 1889 - come indicato da Nino Barbantini nella monografia del 1919 [14] nonché nel testo a cura di Antonio Torresi del 1993 [15] - quanto invece all’annuale della Permanente di Milano del 1889 con il titolo Penombre, una circostanza supportata dal reperimento dell’articolo apparso su “Conversazioni della Domenica” [16] in cui Alfredo Melani recensisce la rassegna con una descrizione della tela che inequivocabilmente rimanda alla nostra. Fergonzi sposta inoltre al 1893 la partecipazione dell’opera alla mostra ferrarese della Società Piemontese di Belle Arti, confutando l’attribuzione al 1891 della lettera al fratello Giuseppe datata 9 febbraio [17], in cui Previati parla di un “Giulietta e Romeo - od Ugo e Parisina a piacere” [18] appena inviata a Ferrara in previsione del suo imminente allestimento. Successivamente il dipinto è sicuramente presente alla Biennale di Venezia del 1901, quando l’artista già si trovava sotto contratto con Alberto Grubicy (la stipula avviene nel febbraio del 1899), che dopo la morte di Giovanni Segantini trasforma Previati nel nome di punta della sua scuderia, al contempo facendone il teorico del Divisionismo. Il gallerista milanese, conscio dell’importanza del dipinto che l’autore stesso giudicava “fra i più espressivi elaborati diremo nella prima maniera” [19], un fondamentale tassello per intenderne l’evoluzione stilistica, espone Il bacio in altre prestigiose manifestazioni fra cui il celeberrimo Salon des peintres divisionnistes italiens di Parigi del 1907: “L’artista nostro si è imposto, di primo acchito, all’osservazione di quelli che entravano nella sua sala. […] Il pubblico, prima che l’ammirazione, ha sentito per lui il rispetto. Un’arte severa, quasi solenne, si sprigionava dalle tele ove il bacio di Giulietta e l’apoteosi del Re Sole simbolizzavano l’amore terreno e la storia” [20]. Impegnato nella promozione a livello internazionale di Previati, il Grubicy ancora ripropone Il bacio nella personale al Catholic Club di New York del 1913.
Dal dipinto sono stati tratti due lavori su carta di dimensione ridotta ma identici all’originale per struttura, uno a tempera [21], di tinte più tenui e luminose che smorzano la suggestione dell’olio, l’altro a matita, già sopra menzionato, in cui è enfatizzata la qualità sintetica della linea.
Bibliografia di riferimento:
- “L’Art”, Librairie de l’Art, Paris, 1888
- “Conversazioni della Domenica”, G. Civelli, Milano, 1889
- Quarta esposizione internazionale d’arte della città di Venezia 1901, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo dell’Esposizione, 22 aprile - 31 ottobre 1901), Premiato stabilimento di Carlo Ferrari, Venezia, 1901
- “Emporium”, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, numero speciale, 1901
- Benelli, La IV Esposizione d’Arte a Venezia (1901), G. Calvelli Edit., Firenze, 1901
- “Emporium”, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, 1901, vol. XIII, n. 73
- Esposizione di Milano 1906. Galleria A. Grubicy. Catalogo delle mostre collettive: Segantini, Previati, Monumento di Leonardo Bistolfi, (Milano, aprile - novembre 1906), Tip. Cogliati, Milano, 1906
- Locatelli-Milesi, L’opera di Gaetano Previati, Tip. Cogliati, Milano 1906
- “Les Tendances Nouvelles”, Parigi, n. 25, 30 ottobre 1906
- Locatelli Milesi, Catalogue du Salon des peintres divisionnistes italiens organisé par la Galerie d’Art A. Grubicy de Milan, catalogo della mostra (Parigi, Serre de l’Alma, 1° settembre - 15 ottobre 1907), Société Dante Alighieri (Comité de Paris), Paris, 1907
- Rossi-Sacchetti, I pittori divisionisti italiani a Parigi, Società Dante Alighieri (Comitato di Parigi), Stab. Tip. Italiano Murace, Puteaux, 1907
- Locatelli-Milesi, L’oeuvre de Gaetano Previati, Società Dante Alighieri (Comitato di Parigi), Parigi, 1907
- Marangoni, Il pittore dell’anima e della luce (Gaetano Previati), Capriolo & Massimino, Milano, 1910
- Esposizione di Duecento opere di Gaetano Previati, catalogo della mostra (Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti, gennaio - febbraio 1910), Capriolo & Massimino, Milano, 1910
- Pica, Gaetano Previati, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, 1912
- Paintings of Comm.re G. Previati, catalogo della mostra (New York, The Catholic Club, 10 - 22 marzo 1913)
- Gaetano Previati, catalogo della mostra (Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizioni Permanente, 5 giugno - 5 luglio 1919), Bestetti & Tumminelli, Milano, 1919
- Barbantini, Gaetano Previati, Bestetti & Tumminelli, Roma, Milano, 1919
- Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale, catalogo della mostra (Roma, Palazzo dell’Esposizione, 1921), Bestetti & Tumminelli, Roma, Milano, 1921
- XVI Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo dell’Esposizione, 1 aprile - 31 ottobre 1928), Officine grafiche Ferrari, Venezia, 1928
- Costantini, Gaetano Previati, Roma, Istituto Nazionale LUCE, 1931
- Ausstellung italienischer Kunst von 1800 bis zur Gegenwart […] November-Dezember 1937, Druck von A. W. Hayn’s Erben, Berlino, 1937
- Asciamprener, a cura di, G. Previati, Lettere al fratello, Hoepli, Milano, 1946
- Fiori, F. Bellonzi, Archivi del Divisionismo, Officina Edizioni, Roma 1969
- AA.VV., Mostra del Divisionismo Italiano, catalogo della mostra (Milano, Palazzo della Permanente, marzo - aprile 1970), Arti Grafiche E. Gualdoni, Milano, 1970
- Important symbolist paintings […], catalogo dell’asta (Londra, Christie’s, 27 giugno, 1988)
- century pictures and continental watercolours […], catalogo dell’asta (Londra, Christie’s, 30 marzo 1990)
- Antonio P. Torresi, a cura di, A. Previati, Gaetano Previati nelle memorie del figlio (1927), Liberty house, Ferrara, 1993
- Mazzocca, a cura di, Gaetano Previati (1852-1920). Un protagonista del Simbolismo europeo, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 8 aprile - 29 agosto 1999), Electa, Milano, 1999
- 19th Century European paintings, catalogo dell’asta (Sotheby’s, Londra, 11 dicembre 2019)
Note:
[1] Gaetano Previati, Gli ostaggi di Crema, 1879, olio su tela, 137 × 224 cm.
[2] Gaetano Previati, Cesare Borgia a Capua (Il Valentino), 1880, olio su tela, 283 × 550 cm.
[3] Gaetano Previati, Maternità, 1890-1891, olio su tela, 177 × 411,5 cm
[4] Lettera di Gaetano Previati al fratello Giuseppe, 9 febbraio 1891 [1893] da Milano, in T. Fiori, F. Bellonzi, Archivi del Divisionismo, Officina Edizioni, Roma 1969, vol.I, p.249.
[5] D. Tumiati, Artisti contemporanei: Gaetano Previati, in “Emporium”, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo, 1901, vol.XIII, n.73, p.15.
[6] Tranquillo Cremona, L’edera, 1878, olio su tela, 133 x 99,5 cm.
[7] A. Locatelli-Milesi, L’opera di Gaetano Previati, Milano 1906, p.8.
[8] Dante Gabriele Rossetti, Paolo e Francesca, 1867, acquerello e gouache su carta, 43,7 × 36 cm.
[9] Dante Gabriele Rossetti, Il sogno di Dante, 1871, olio su tela, 216 × 312 cm.
[10] Camille Claudel, Sakountala, 1888, gesso, 190 x 110 x 60 cm.
[11] Paul Leroi, Salon de 1888. La sculpture, in “L’Art”, Librairie de l’Art, Paris, 1888, p.213.
[12] Cfr. F. Mazzocca, a cura di, Gaetano Previati (1852-1920). Un protagonista del Simbolismo europeo, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 8 aprile - 29 agosto 1999), Electa, Milano, 1999, p.228
[13] Gaetano Previati, Il bacio, 1889 circa, matita e sanguigna su cartoncino, 55,4 × 27,5 cm.
[14] N. Barbantini, Gaetano Previati, Bestetti & Tumminelli, Roma, Milano, 1919, pp.52,190.
[15] Antonio P. Torresi, a cura di, A. Previati, Gaetano Previati nelle memorie del figlio (1927), Liberty house, Ferrara, 1993, p.17.
[16] A. Melani in “Conversazioni della Domenica”, G. Civelli, Milano, 1889, p.141.
[17] S. Asciamprener, a cura di, G. Previati, Lettere al fratello, Hoepli, Milano, 1946, p.46.
[18] Lettera di Gaetano Previati al fratello Giuseppe, 9 febbraio 1891 [1893] da Milano, in T. Fiori, F. Bellonzi, op.cit., 1969, vol.I, p.249.
[19] Lettera di Gaetano Previati al fratello Giuseppe, 9 febbraio 1891 [1893] da Milano, in T. Fiori, F. Bellonzi, op.cit. 1969, vol.I, p.249.
[20] V. Rossi-Sacchetti, I pittori divisionisti italiani a Parigi, Società Dante Alighieri (Comitato di Parigi), Stab. Tip. Italiano Murace, Puteaux, 1907 p.14.
[21] Gaetano Previati, Il bacio, 1889 circa, tempera su cartoncino, 63,5 × 44,5 cm.
(fonte: ildivisionismo.it)