Pastorello
Descrizione:
Nel decennio Ottanta l'artista rappresentò numerose volte la figura del pastorello, quasi sempre inserita in una scena idilliaca, come per esempio nel dipinto il Ritorno dai campi, in cui i protagonisti, una giovane e un ragazzo, avanzano cantando, le mani e il grembiule ricolmi di frutta (cfr. Silani, 1932, tavv. ClV, CV, CXI), Il nostro pastorello, con in testa il caratteristico morbido cappello a cencio, la bocca socchiusa e dall'espressione tra lo stupore e lo spavento, conferma la predilezione del pittore per il ritratto rigorosamente frontale; una preferenza espressa soprattutto nei dipinti dei primi anni Ottanta e che si rileva pure nell'altra opera michettiana della Pinacoteca barese [Donna meridionale].
La tecnica del pastello, adottata dall' artista, sulla scia di De Nittis, fin dal 1877 circa, è adoperata in modo estremamente pittorico, con sovrapposizioni, lumeggiature e trasparenze varie, atte a creare una superficie densa e vibrante.
(Christine Farese Sperken - http://www.pinacotecabari.it)