Nello studio del pittore
Note storico critiche:
Al centro una donna, vista di lato, in abiti ottocenteschi, con cappello ornato di fiori, siede su una poltrona rossa; le gambe sono tese ed incrociate, il busto è chinato in avanti; le mani poggiate sul pomolo del bastone fungono da appoggio al mento mentre la donna osserva meditabonda il quadro che le sta di fronte su un cavalletto da pittore; l'ambiente intorno mostra altri quadri appesi e appoggiati alle pareti o a cavalletti. Il soggetto dell'opera è un tema caro alla letteratura artistica: la presenza femminile nell'atelier dell'artista. Di questo soggetto, così caratteristico per l'epoca, Zandomeneghi fece almeno cinque versioni diverse tra loro. Tra tutte quelle note la meno convenzionale è questa della collezione Mondadori nella quale l'artista si allontana tanto dalle atmosfere intellettuali che dalle convenzioni mondane della Parigi dell'epoca. L'opera infatti mostra uno spaccato di vita reale, con lo studio del pittore colto in una dimensione quotidiana, dove una modella, seduta in modo assolutamente informale, è intenta ad ammirare un dipinto forse in un momento di pausa dal lavoro. E' stato ipotizzato che la scena si svolga all'interno dell'atelier parigino di rue Tourlaque. Lo studio era collocato nel cuore di Montmartre ed era stato scelto dall'artista sin dal 1878.
(fonte: Museo Civico di Palazzo Te, Mantova)