Impressione del Vesuvio
Commento:
Questa tavoletta fa parte delle numerose "impressioni" che il pittore dedicò al Vesuvio e alla sua eruzione del 1872. Lontano dai chiusi atelier parigini, De Nittis si abbandona per mesi alla gioia di dipingere all'aperto, senza preoccupazioni di ordine economico o di successo, ma mosso dalla passione, sempre comunque controllata da un innato buon gusto. Forse per queste ragioni, anche i bozzetti più semplici hanno una loro particolare freschezza. È il caso di questa Impressione del Vesuvio, giocata tutta su tre tinte: l'azzurro terso del cielo, il colore mattone chiaro della tavoletta percorsa solo da qualche rapida pennellata, e il marrone scuro delle zone d'ombra. Con pochi, rapidi tocchi l'artista ha saputo ricreare la violenza e la solitudine di uno spettacolo naturale.
Mostre:
- Dal vero. Il paesaggismo napoletano da Gigante a De Nittis, Torino, Palazzo Cavour, 12 aprile-21 luglio 2002.
- Montagna. Arte, scienza e mito da Dürer a Wharol, Rovereto, MART, 19 dicembre 2003-18 aprile 2004.
- Vesuvio in fiamme. Vesuvio a colori, Napoli, Palazzo Diego Aragona Pignatelli Cortes, 21 ottobre-19 novembre 2006.
Bibliografia:
- M. Pittaluga-E. Piceni, De Nittis, Bramante, Milano, 1963, n. 163.
- P. Dini - G. L. Marini, De Nittis, Allemandi, Torino, 1990, n. 401.
- AA.VV., Dal vero. Il paesaggismo napoletano da Gigante a De Nittis, cat. esp. Torino, 2002, Allemandi, Torino, n. 68..
- AA.VV., Montagna. Arte, scienza e mito da Dürer a Wharol, cat. esp. Rovereto, 2003-2004, Skira, Milano, tav. a colori p. 278.
- AA.VV., Vesuvio in fiamme. Vesuvio a colori, Napoli, 2006, Electa Napoli, fig. a colori p. 147.
- M. Moscatello, Le japonisme de Giuseppe De Nittis, Peter Lang, Berna, 2011, fig. a colori n. 78.