Frutta, tovagliolo e bricco del latte
Commento:
Questa natura morta rompe con la prospettiva tradizionale in un modo che oggi non sorprende, ma che all'epoca attirò fortemente l'attenzione. Il ripiano del baule, inclinato verso il piano del quadro, non forma più un angolo di 90 gradi con la parete; gli oggetti e la frutta collocati sul ripiano, sono ammucchiati e non disposti uno dietro l'altro. Queste disparità e deformazioni conferiscono al dipinto, -come ricorda Meyer Schapiro per altre composizioni di Cézanne - "l'aspetto di un mondo creato con mano libera e costruito pezzo per pezzo attraverso percezioni successive piuttosto che offerto interamente allo sguardo". Sono la manifestazione di un empirismo profondo, che rifiuta l'unità artificiale della prospettiva geometrica, ma percepisce le sorde armonie tra gli oggetti, indizi di un'unità più segreta, ma profondamente suggestiva. Al tempo in cui si afferma una nuova e rivoluzionaria definizione dello spazio, Cézanne cerca di modellare le forme con precisione, infondendo presenza e vita anche agli oggetti più umili. "Noi pensiamo che una zuccheriera non abbia fisionomia, né anima. Ma essa cambia anche tutti i giorni ... Questi vasi, questi piatti, parlano tra loro ..." (citato da Jean-Marie Baron "La Nature morte", L'Oeil, n. 474, settembre 1995, p. 43) . Come accade per Mele e biscotti, l'attribuzione di una data per questo quadro, viene fatta in base alla carta da parati dipinta sullo sfondo, che appare in diverse nature morte realizzate tra il 1879 e il 1882. Tuttavia questa è un'indicazione molto relativa. Un indizio più solido per aiutarci a datare quest'opera intorno al 1880 è il grado di libertà che allora aveva acquisito Cézanne in relazione alle regole della prospettiva.
Mostre:
- Les maîtres du siècle passé, Galerie Paul Rosenberg, Parigi, 1922, n. 6 .
- Exhibition of important paintings by great french masters, Galerie Durand-Ruel, Parigi, 1934, n. 1.
- Honderd jaar franske kunst, Stedelijk Museum, Amsterdam, 1938, n. 24.
- Renoir to Picasso. The masterpieces from le Musée de l'Orangerie, Melbourne, National Gallery of Victoria, 10 agosto - 30 settembre 2001.
Bibliografia:
- Catalogo Hoog, 1990 n. 6.