Ciardi, Emma

Ritratto fotografico di Emma Ciardi
Cognome: 
Ciardi
Nome: 
Emma
Luogo di nascita: 
Venezia
Data di nascita: 
1879
Luogo di morte: 
Venezia
Data di morte: 
1933
Nazionalità: 
Italiana
Biografia: 

 

Emma Ciardi, figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 gennaio 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un album di disegni sarebbe datato 1894 (Pasinetti); trascorse tutta la vita fra Venezia - nel 1911 aveva inaugurato uno studio proprio accanto a quello paterno a S. Barnaba sulla fondamenta Alberti - e le ville che la sua famiglia possedeva nella campagna veneta, pur allontanandosene spesso per i viaggi frequenti in Italia e all'estero. Nell'anno 1900 la Ciardi vendette a Praga il primo quadro, Canal Grande, e il secondo, Casa del Tintoretto, ad una Esposizione della Società di belle arti a Torino.
Più che per le opere che riprendono nella tematica e nell'andamento pittorico il fare paterno (Tramonto sulla Giudecca, Torino, Galleria d'arte moderna; Bacino di S. Marco, Venezia, Galleria d'arte moderna), la Ciardi ebbe straordinario successo per una sua originalissima produzione.
Predilesse infatti un "vedutismo" e un "generismo" di gusto settecentesco: giardini e parchi (Boboli, Schönbrunn, Caserta, Versailles, Strà, Potsdam) studiati dal vero le suggerivano le scenografle di natura architettata, i contrasti fra le masse cupe degli alberi e i toni argentati dei viali o delle gradinate, il guizzo delle numerose figurine in costume, i cortei di berline e le portantine, che tanta celebrità dovevano darle presso il pubblico dei suo tempo e che oggi sembrano, nonostante l'innegabile piacevolezza del colore, peccare di monotonia e leziosaggine.
Il primo dipinto di questo genere, Villa d'Este, comparve alla Biennale del 1905 e venne competato dalla galleria Marangoni di Udine; nello stesso anno a Monaco di Baviera Portantina fu premiato con la medaglia d'oro e acquistato dalla Pinacoteca di quella città; nel 1909 alla Biennale veneziana Rondini e farfalle venne acquistato dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, dove si trova tuttora; nel 1910 guadagnò una medaglia d'argento a Bruxelles. Da questo momento gli inviti alle mostre nazionali e straniere si susseguirono senza interruzioni: nel 1910 e nel 1913 tenne due mostre personali di grande successo presso le Leicester Galleries di Londra; nel 1914 (3-17 giugno) espose settanta dipinti presso la galleria Georges Petit di Parigi, riportando l'unanime consenso della critica (catalogo di L. Benédite). Nel 1928 la Fine Arts Society di Londra le chiese una mostra personale: ormai le richieste incessanti delle due gallerie assorbivano tutto il lavoro della Ciardi che continuò però a presentarsi a ciascuna Biennale veneziana. Assai fresca e vivace è la sua pittura in un gruppo di bozzetti dipinti dal vero - negli ultimi anni di vita - nella villa di Refrontolo (Treviso), oggi dispersi in collezioni private.
Morì a Venezia il 16 novembre 1933.

(fonte: Maria Cionini Visani in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 25, 1981)