Caillebotte, Gustave

Gustave Caillebotte, Ritratto dell'artista, 1889 circa, Olio su tela, 40,5 x 32,5 cm, Paris, Musée d'Orsay
Cognome: 
Caillebotte
Nome: 
Gustave
Luogo di nascita: 
Parigi
Data di nascita: 
1848
Luogo di morte: 
Gennevilliers
Data di morte: 
1894
Nazionalità: 
Francese
Biografia: 

Il padre, giudice al tribunale della Senna, lo lasciò in possesso, a venticinque anni, di una notevole fortuna, di cui egli si serví per dedicarsi alla pittura e sostenere gli impressionisti, allora assai combattuti. Nel 1876 partecipò alla seconda mostra del loro gruppo (la Colazione: coll. priv.); l’anno precedente aveva abbandonato il corso di Bonnat all’Ecole des beaux-arts. La sua opera piú nota è stata per lungo tempo i Piallatori di parquet (1875: Parigi, Musée d'Orsay), Gustave Caillebotte, 1878 circa.jpgma di alta qualità sono pure le scene d’interni e i ritratti (Giovane uomo al pianoforte, 1876: coll. priv.; Uomo al caffè: Rouen, Musée des Beaux-Arts) che Caillebotte sembra prediligere sui soggetti en plein air. Particolarmente interessanti le sue scene di vita operaia e le vedute di Parigi (Place de l’Europe, 1877: Chicago, Art Institute; i Pittori edili, 1877: coll. priv.; il Giardino di Gennevilliers, 1893: ivi). Dal 1876 Caillebotte aveva acquistato opere dei suoi amici impressionisti. Ne possedeva 67, che lasciò allo Stato francese nel 1894. Dopo tre anni di difficili negoziati, indice del contrasto allora vigente tra l’arte viva e il potere ufficiale, lo Stato ne accettò solo una parte (oggi a Parigi, Musée d'Orsay): sei Renoir, tra cui la Liseuse, l’Altalena, Il Moulin de la Galette; otto Monet, tra cui la Gare Saint-Lazare e le Barche, Regate ad Argenteuil; sette Pissarro, tra cui i Tetti rossi; due Manet, sei Sisley, due Cézanne, tra cui l’Estaque; e sette Degas. L’importanza del Caillebotte artista, oltre che amico e acquirente degli impressionisti, è stata rivalutata dalla critica recente.

(fonte: Storia dell'arte Einaudi)