Ritratto di Giuseppe Garibaldi
Commento:
Ritratto di G. Garibaldi a mezzo busto, con una torsione verso sinistra. L'eroe indossa la pastrana con quattro bottoni, ed un fazzoletto rosso legato al collo. Il volto, caratterizzato dai sopraccigli marcati e dallo sgurado intenso, è incorniciato dalla folta barba grigia. La fronte corrugata è in parte coperta dal copricapo decorato con una greca alternata a motivi floreali. L'ipotesi delle circostanze che sollecitarono la committenza è già stata avanzata da Ilaria Taddei; la morte di Garibaldi originò una serie di commissioni pubbliche in tutta Italia che coinvolsero i maggiori ritrattisti e scultori. Livorno scelse Vittorio Corcos la cui fama, nel 1882, era ampiamente consolidata. L'opera prima della guerra arredava la Sala rossa del Comune insieme a Naufragio di Ugo Manaresi, Vittorio Emanule II di Enrico Pollastrini e Incipit Nova Aetas di Plinio Nomellini. Nel 1943 fu portata a Valle Benedetta per la protezione dagli eventi bellici, riconsegnata al Comune nel 1947 e trasferita nuovamente nella sede municipale nel 1950.
(fonte: Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno)
Mostre:
- Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini, Forlì, Musei San Domenico, 9 Febbraio 2019 - 16 Giugno 2019.