Madonna dei gigli
Descrizione:
La tela raffigura la Vergine con il bambino tra le braccia, in un campo di gigli, simboli di purezza. Un'aureola incornicia il capo, mentre la luce proviene dal fondo del dipinto. La tecnica di esecuzione è divisionista, con una pennellata filamentosa e sottile. La scena è costruita dalle linee verticali dei gigli e da quelle orizzontali delle vesti e delle gambe della Madonna.
Notizie storico-critiche:
L'opera viene esposta nel 1894 alla seconda Triennale milanese, con il titolo "Madonna". Nel dipinto il pittore di origine ferrarese Gaetano Previati sperimenta la tecnica divisionista delle pennellate lunghe e filamentose che costruiscono lo spazio e dei piccoli tocchi di colore che compongono la luce proveniente dallo sfondo del dipinto. La raffigurazione non è immune al confronto con la coeva produzione simbolista europea, nelle soluzioni lineari e decorative del disegno.
(fonte: lombardiabeniculturali.it)